sono vere ciarpe.
A dì 4 detto domenica. Pentecoste. o
Tempo buono, ma non scevro di nuvoli.
Archivio dell'Imperatore Giuseppe II in Toscana. Questa notte è arrivato per la parte della montagna di Pistoia l'Imperatore in compagnia del Granduca ch'era andato nelle settimane addietro a riscontrarlo nel Veneziano, ed è arrivato affatto incognito, e con piccolissima comitiva. Ritorna la troppo giusta riflessione che feci nel 1769 quando avemmo pure qua da privato Giuseppe II, essere una cosa maravigliosa che un sovrano così grande passeggi privato, e sicuro l'Italia, e dobbiamo questo alla dolcezza dei nostri costumi, che se sono molli, e snervati, almeno non lasciano luogo agli atroci, ed orrendi delitti che avvilivano i secoli della robustezza, e dell'eroismo. Lodiamoci ancora che, se quando Roma era molle, qualche romano aveva coraggio d'imbrattarsi le mani nel sangue del suo principe, ora non possa più accader ciò, perché non più siedono in trono dei Tiberi, dei Claudi, dei Commodi ecc. In somma gli uomini ora si governano quasi per magia, tanto scema in molti principi il genio di far mostra di esserlo.