G 3
G 3
[Dal 23 Marzo]
A dì 23 detto giovedì. o
Segue il tempo tiepido, e sereno.
Io studio me stesso, e mi combino nelle medesime circostanze variate dal tempo, e trovo che con l'età veramente s'incallisce, e s'indura il nostro spirito, onde le stesse mosse piacevoli, o dispiacevoli non ci spingono a quel grado di allegrezza, o di dolore a cui ci spingevano negli anni più verdi, forse perch'è irrigidita la tessitura dei solidi, o minorato l'impulso dei fluidi.
Da cinque o sei mesi in qua dormo dei sonni meno placidi, e meno lunghi che in addietro. L'incomodo del passato novembre avendomi condotto a coricarmi più di buon'ora, è stata la cagione non solo che più per tempo mi svegli, ma che anche le consuete ore che sacrificavo al riposo sieno più facilmente interrotte dalla vigilia, e dalla distrazione che molesti pensieri portano alla mia mente. Anche la sorella monaca nella Concezione patisce da qualche tempo in qua