Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume III (1775)

Volume Terzo » Diario » D 3 » [Dall'1 Febbraio] » p. 412v

A dì 14 detto martedì. ø

Io non intendo la musica, ma non ostante all'opera trovo dei squarci che sommamente mi muovono. Per esempio nel Vologeso che ora si rappresenta in via della Pergola messo in musica da Rubini un'aria del secondo atto "Care luci del mio bene ecc.", cantata d'Aprile mi trasporta. Anni addietro nell'Artaserse Niccolini mi dilettava all'estremo col recitativo "Sì stanca o padre la tenerezza mia ecc." Raaft, Guarducci ecc. mi hanno colpito dolcemente con degli squarci dell'ultima bellezza al mio orecchio, e mi hanno fatto provare tutto quel gusto e quell'estasi piacevole di cui un dilettante può esser capace. Molte riflessioni ho fatte sopra di ciò, che lungo, e difficile sarebbe il porre in carta. Concludo che le belle arti hanno una faccia che piace a tutti

, e che la metafisica del loro merito è riservata ai professori, come ai zoccolanti lo stimare la scolastica.

Gran pioggia nella notte, e poi tempo umido, turbato, e vario.