Tempo vario, ed umido con nuvoli assai cupi.
A dì 5 detto sabato. ø
Fra gli antichi lo studio della politica è stato singolarmente coltivato. Essi avevano interesse di farlo, perché godevano della facoltà di stabilire i loro governi come meglio piaceva loro. Presso i moderni è assai inutile. O vivono sotto una monarchia, o vivono in repubbliche aristocratiche più, o meno moderate, nelle quali è ben difficile che un filosofo, un oratore possa variare la costituzione. Quindi mi par giusto l'esame piuttosto, e lo studio dell'ordine sociale, che deve essere l'unica legge di ogni governo di qualunque genere sia, monarchico, aristocratico, democratico ecc. Questa riflessione non è ancora comune, onde vedo uscire molti libri nei quali gli autori brancolano fra le tenebre, e pensano né da antichi, né da moderni. Io vorrei sviluppare questo caos, ma non ho i caratteri, ed il temperamento per essere il capo di una nuova squola, o il primo discepolo degli economisti.