mi stacco dalle medesime senza dispiacere. Ecco come a poco a poco si smorzano le passioni nel nostro cuore, e come principiamo insensibilmente a morire.
A dì 10 detto lunedì. o
Abbiamo tutta via bellissimo tempo. Io mi delizierei se potessi spaziarmi all'aere sereno lungi dalle pesanti cure della città contemplando nuda la natura nella sua vaga comparsa, e fra le innocenti stupidezze dei coltivatori potessi dimenticare i maliziosi artifizi dei cittadini, le false noie del lussi, le non mai adempite voglie dei cuori ammolliti; e gl'insignificanti desideri, e timori delle sublimate passioni. Bel pezzo nel 1600!
A dì 11 detto martedì. ø
E pure mi conviene confessarlo. In questi giorni mi sento in una estrema indolenza, ed inetto ad applicare a qualunque studio, a leggere cosa di lunga lena, a pensare, a scrivere. Questo stato di fiacchezza e languore è più doloroso che piacevole, e pare che nasca da sazietà di lumi acquistati nelle mie riflessioni. Per riavere l'elaterio dello spirito ci vorrebbe qualche scossa gagliarda,