Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume II (1774)

Volume Secondo » Diario » S 2 » p. 329

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[Dal 15 Settembre]

chi lo legge, a segno che un giovane nulla profitterebbe a prenderlo fra mano, ed un uomo già instruito non molto v'imparerebbe a leggerlo. Siccome per altro Beccheria ha della fantasia, così presenta questo suo scritto delle immagini felice fra molte che sono forzate, e troppo fini. Vi è un altro difetto in questi Elementi, ed è che assai s'insegna quello che andarebbe fatto per la pubblica felicità, e poco si spiega, si analizza, e si dimostra la scienza che deve produrla, e deve preparare le menti a riceverla. In somma non ho trovato questi scritti quali gli speravo, e gli desideravo. L'autore è di talento poco tranquillo, e vedendo molto insieme non lo vede chiaramente, e chiaramente non lo sa disegnare agli altri. Il mio amor proprio mi fa credere che il piano delle mie Istituzioni sia migliore di quello di Beccheria, e che io potessi riuscir meno subblime di lui, ma più intelligibile.

Tempo vario, ed anche con della pioggia nella mattina.