Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume II (1774)

Volume Secondo » Diario » G 2 » [Dal 9 Aprile] » p. 254v

A dì 21 detto giovedì. ø

Seguitando a fabbricare dei castelli in aria crederei che potesse ancora compilarsi una Biblioteca, o un Dizionario di libri curiosi per il soggetto che trattano, per le notizie che contengono, per la loro qualità. Ma per far ciò bisognerebbe avere a mano una gran libreria, ed essersi doviziosamente provvisti di notizie con una lunga lettura, ed osservazione. Forse tutti questi miei progetti possono baloccarmi nella vecchiaia quando sarò confinato in casa dagli anni, se la gotta, la renella, il catarro, l'affanno, la paralisia non mi renderà imbecille, inattivo, e svogliato per faticare. Vedremo.

Tempo vario, ma fresco.

A dì 22 detto venerdì. ø

La cognizione che ho presa dei libri mi ha fatto vedere che i più rari sono i meno utili. Questi per lo più sono o contro la religione, o prodotti circa due secoli fa nel tempo della Riforma, o satirici, o osceni. Queste quattro classi di opere numerose, ma oscure sono la supellettile dei letterati la più insulsa, e la più perniciosa.