Velsero, Pignoria, Galileo, Mercuriale ecc., per lo più a Paolo Gualdo vicentino, autore della Vita di Giovanni Vincenzio Pinelli, arciprete di Padova, e vicario generale, morto nel 1621, perché ho avuto sempre gran trasporto per questa occupazione, parendomi di essere nella compagnia di coloro che scrivono, e ricevono le lettere, che leggo quando sono lettere che non dovessero venire in luce, e veramente famigliari.
In fatti come godere la conversazione dei morti che si sarebbero stimati, se non con leggere le loro lettere? In questa raccolta ve ne trovo assai che mi divertono, e m'istruiscono. Se far potessi tutto quello che vorrei, nella mia libreria averei fatta una collezione di epistolografi ampia quanto mi fosse potuto riuscire. Ma per cavarmi certi gusti ci voleva buona borsa, ed il comodo di fare qualche viaggio. Questo volume mi è venuto alle mani ricercandolo all'effetto di servire il senator Nelli di alcune lettere