Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume II (1774)

Volume Secondo » Diario » D 2 » Marzo » p. 230v

A dì 9 detto mercoledì. o

Tempo vario, e fosco.

Ho disputato più volte se vaglia più una donna placida, e savia, o una donna capricciosa, e di zolfo. Trovo molti che antepongono la seconda alla prima. Io sono di contrario gusto, ma pesata bene la cosa trovo ch'è affare di temperamento, o di carattere. Per me una donna ineguale, incostante, mi è incomoda, amando meglio la regolarità, l'uniformità. Per altri, desiderando di esser messi a leva, sono una delizia le repulse, le paci, le guerre, le gelosie, i sospetti, i ritorni, le dubbiezze, i richiami, i pentimenti ecc. Ma se l'amore è un balocco, non deve con sottil metafisica vestirsi della livrea di cosa seria, come negli Asolani del Bembo, ed in cento, e cento altri platonici amanti, che ad una scienza riducono una passione, o un bisogno. Io amo di potermi quieto, e sicuro riposare nella deliziosa, ma non servile fedeltà di un'amica savia, che stabile nel suo pensare mi raccolga sempre dolcemente, e divida meco i suoi piaceri, alternando i miei per alleviare gl'incomodi della vita senza garrire.