Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume II (1774)

Volume Secondo » Diario » A 2 » Gennaio » p. 206

A dì 14 detto venerdì. o

Seguita il gran dolco, il tempo fosco, e l'umido.

Non ho ancora veduti teatri, effetto piuttosto d'indolenza, e di mancanza di certi comodi, che di filosofia. Non me ne voglio far bello: mi goderei il teatro se non mi piacesse più il caminetto, e l'amichevole compagnia di pochi amici. Pendo dalla volontà di questi, e perciò non sono ancora entrato ai pubblici spettacoli, ove so che si sbaviglia molto, e che la noia trionfa nel cerchio delli spassionati, come l'amore in quello della fervida gioventù, e dove il meno impera il piacere.

A dì 15 detto sabato. ø

Pioggia nella notte, e poi tempo vario, ma sempre umido.

Ho bisogno di operare con quiete, e mi sconcerta ogni lavoro forzato, intempestivo ecc. In tutte le cose bisogna conservare il sangue freddo, ed io, che l'ho caldo, ho più bisogno di mettermi in calma, e di mantenermici per vedere le cose nella loro vista, tanto più che il mio temperamento non mi presta tutta quella presenza di spirito sul fatto che tanto giova, e che fa tanto onore ad alcuni.