Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume I (1773)

Volume Primo » Diario » Z b » [Dal 17 Dicembre] » p. 192v

Chi mi saprebbe grado se facessi di più? E quando vi fosse alcuno che me lo sapesse, che mi gioverebbe? Ma se tutti pensavano così, ov'eramo? E se pensavano solo tutti i nostri antenati a fare il loro dovere, quanto stavamo meglio? In somma la filosofia fa del bene, e del male, e si ricopre con essa il nostro genio, o quello del secolo. Ora siamo dietro alle ricerche interessanti, ed utili, ma speculando solo a tavolino e perdendo il tempo ai teatri. Ora sprezziamo le supposte sterili ricerche filologiche, antiquarie ecc., diciamo che merita solo dei premi un bravo contadino, o artista, ma spendiamo nonostante il nostro denaro negli oggetti meno utili. S'ingrandisce il nulla, e si estenua il molto. Una storia, se non alletta con spiritose vedute, e pensieri, è beffata; una ricerca minuta è derisa; una... Dunque bisogna fare il suo dovere scrupolosamente per quiete della coscienza, per insultare con fronte elevata i cattivi, per non accomunarsi con i medesimi che sono l'obbrobrio dell'umanità, e per di più quello che si può, e che diverte riguardando tutti i progetti come tanti castelli in aria, la riuscita dei quali dipende da mille circostanze di cui non siamo padroni.

Pioggia nella notte, e nella mattina; nebbia orrenda, umido incomodissimo.