Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume I (1773)

Volume Primo » Diario » Z a » Dicembre » p. 190v

A dì 14 detto martedì. o

Nel mio ozio, e nel mio ritiro, quantunque non abbia la soddisfazione di esercitare in pratica i miei pensieri, e godermi quelle felici amenità che presenta la campagna, non di meno per divertire le mie idee con innocenti sogni mi trasporto a considerare qual potesse essere un vago, ed utile giardino. Di quattro specie egli può essere: di semplice, e sterile ornamento disposto a viali, a fontane, ed a parterri; di fiori; di frutte; e di erbe usuali, o odorose. Ciascuno di questi ha il suo nome appresso i francesi, abilissimi nell'ingrandire, decorare, ed abbellire i più piccoli oggetti. Io, senza impacciarmi di ciò, m'immagino che un dilettante, ed un giardiniere, debba provvedersi di una perfetta relazione di tutt'i fiori, di tutte le frutta, di tutte l'erbe che meritassero di entrare nella sua delizia. Di queste altre sono utili in medicina, altre sono soavi per tramandare odore, altre sono proprie per alimento, e delizia nelle mense. Delle prime l'orto, o giardino di piacere, può dispensarsi; delle altre due non già servendo appunto del