Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume I (1773)

Volume Primo » Diario » Z » [Dal 10 Novembre] » p. 177

addietro una memoria per Sua Altezza Reale il proposto Ferdinando Fossi, nell'occasione di aver ritrovate delle notizie riordinando le carte della Segreteria Vecchia.

Vacò l'anno passato il vescovado di Arezzo, e la corte di Roma pretese di apporre sopra il medesimo delle pensioni. Il Granduca vi si oppose, e non essendo stato possibile di aggiustare questa controversia, il vescovado rimase senza esser provvisto. Ciò produsse che doppo alcuni mesi Sua Altezza Reale ordinasse che dei beni di esso ne fosse preso il possesso da un economo in suo nome, ed ora essendo morto il vescovo di Montalcino, ha comandato che pure si prenda possesso dei beni della mensa, senza permettere che il nunzio vi s'ingerisca, lo che mostra che vuol ritornare nelle antiche prerogative della corona alle quale spesso cederono i principi medicei perché furono molto devoti alla corte romana, e da essa ottennero per altre parti non poco, con aver molto influito nelle cose di lei sotto diversi pontificati.