Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume I (1773)

Volume Primo » Diario » T » [Dal 13 Settembre] » p. 151v

A dì 29 detto mercoledì. ø

Tempo molto turbato nella mattina, con tuoni, e pioggia doppo l'un'ora, e ragionevole nel giorno.

Io prendo spesso la pugna per l'umanità, ma l'umanità ha dei nemici per zelo, per passione, per ignoranza.

Dunque che fare? Tacitamente essere spettatori di ciò che i più potenti vogliono, e operano, e contenti della mediocrità in tutto sfuggire alla loro vista, per sottrarci dalle loro unghie, quando non abbiamo voglia di farci loro satelliti per figurare, e per godere un momento. La mia sensibilità però non mi fa amare gli scellerati. Il punto è che sia ben deciso quali veramente meritano questo nome, e che sia provato quali sono tali. Doppo di ciò le pene le vorrei miti, e vorrei che tendessero solo ad assicurare che un cattivo non nocesse più volte. Tutto quello ch'è stato chiamato vendetta l'aborro, e lo detesto. Cerchiamo invece del piacere di vendicarci, il piacere di trovarci megliori dei malvagi che ci abbiano offeso.