rari.
A dì 30 detto lunedì. ø
Tempo bello.
Finalmente ripongo il breve della soppressione gesuitica
nella quinta Filza giornaliera, num. XV, senza dirne di più, perché il medesimo proibisce sotto pena di scomunica di parlare ecc., di detta soppressione ecc. Del rimanente il breve è troppo lungo, entra in dei dettagli inutili, e non rispetta bastantemente la potestà che lo ha dettato. Oggi poi solamente è stato intimato ai nostri dall'Arcivescovo, e doppo di ciò i ministri del Magistrato Supremo sono andati a prendere il possesso dei loro beni avendoli Sua Altezza Reale con suo motuproprio dichiarati, come vacanti, devoluti al suo regio fisco, promesso di destinarli ad altri usi pii, e deputato detto Magistrato ad amministrarli temporariamente e decidere tutte le controversie che potessero nascere per interesse dei terzi in tutto lo stato fiorentino. Nelle altre città dello stato si sono deputati i respettivi giusdicenti a prendere i possessi, onde in poco d'ora con piacevolezza, e senza molte formalità, ancor noi saremo senza i Gesuiti, doppo aver predicato, e confessato fino ad ieri mattina con poca edificazione dei savi.