eramo entrati, spesso facciamo cattiva riuscita perché chi ha la provvisione delle notizie, e delle massime convenienti a tutti gli stati, chi sa ragionare, e decidere di tutto? Molto maggiormente che s'impara una filosofia, ed una giurisprudenza ch'è difettosa, e pregiudicata. Quella è sistemata; questa è attinta in dei squarci sconnessi di sapienza trascelti da Triboniano, mescolati da Giustiniano tredici secoli fa con i pregiudizi della sua mente, del suo secolo, del suo clima, della sua troppo potente consorte, ed applicati con prevenzione da una folla di giureconsulti per mestiero. E con questa provvisione si devono governare gli uomini? Chi è uscito dall'università sa quello che bisogna per renderli felici? Io vedo d'imparare appunto adesso quello che averei dovuto sapere di venticinque anni, ed ogni giorno mi si alza il velo della verità a discoprire il quale il caso piuttosto che altro mi ha fortunatamente condotto passo passo. Non di meno