Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume I (1773)

Volume Primo » Diario » N » [Dal 18 Giugno] » p. 103v

è ristretta fra pochissimi, e fra noi non saprei contare un uomo in queste scienze che passasse alcun poco la mediocrità. La teologia non è apprezzata fuori dei chiostri, così la morale con gli altri studi sacri. Solo la fisica con tutte le sue compagne, l'agricoltura, la medicina, e chirurgia, le arti, la comica sono ben viste, ma non escono capi d'opera che di rado. Fuori si scrive anche molto su l'arte militare, e su l'educazione, e si fanno dei romanzi dei quali a quest'ora si ha una biblioteca tanto grande quanto la Casanatense. In sostanza una cultura superficiale, uno spirito di metter tutto in problema, di raccomodare il passato, di giovare all'umanità è quel solo che occupa chi ama lo studio, o vuol comparire persona di cognizioni. Così qualche poco si è migliorata la sorte dell'uomo in qualche porzione della superficie del globo, ma siamo diventati più seri, più pensatori, più scontenti, più superficiali anche nella calma, ed in mezzo alla filosofia dei nostri avi. Ripeto tutto ciò perché mi tocca ad osservarlo spesso.