A dì 22 detto martedì. ø
Tempo turbato, fresco, e con della pioggerella.
Insolatio, cosa sia. I nostri molli cittadini, ed io con essi, oggi giorno fuggono il sole come nocivo. Appresso gli antichi lo stare al sole, che dicevasi insolatio, era un presidio di salute. È da vedersi il Mercuriale, nella sua Ginnastica, lib. VI, cap. 1, ove descrive diverse specie di questa insolazione. Nella sedicesima lettera del libro sesto Plinio il Giovane ci dice che il suo zio ne faceva uso, ed il Granduca, il quale ama di farsi robusto, non sfugge punto il sole, cosa che pure meno di noi fanno tutti gli oltramontani.
A dì 23 detto mercoledì. ø
Poiché non scrivo gli avvenimenti del giorno che devono leggersi, e trovarsi nelle gazzette, così tralascio di notare che i Gesuiti a Bologna nei giorni passati sono stati riformati, e che lo stesso ha da succedere in altre città dello Stato Pontificio, senza che si trapeli qual sia il vero pensiere del Papa sopra il destino di tutta intiera la Compagnia. Generalmente la sua condotta non è lodata, e la compassione