che forma un colpo d'occhio vario, e sublime. Io mi ci compiaccio assaissimo, ed ogni anno trovo nuovi oggetti che mi divertono. Per esempio osservo la qualità della nostra razza, e le sue fisonomie, il portamento degl'individui giovenili, e più galanti, l'abbigliatura della plebe non pezzente, lo sfoggio del sesso più ambizioso nelle sue mode ecc. ecc.
A dì 18 detto venerdì. o
Neve, usata per rinfrescare i letti da riposo nell'estate. Mi pare di aver già notato nell'Efemeridi la delicatezza del cardinale Giovanni Carlo dei Medici, zio del Granduca Cosimo III, nel farsi l'estate rinfrescare il letto con la neve. Ora trovo che questo gusto fu forse la moda di quel secolo, ma in un'aria diversa da quella che si affaccia a sentire detto aneddoto. In fatti leggo nel Trionfo de' Buccheri, fra le canzonette anacreontiche di Lindoro Eleteo P. A., o sia il conte Lorenzo Magalotti, p. 101, ed. del 1723, questo squarcio: "Va' (parlando il poeta ad un servo) portami una cesta / Di quella, che sì in chiocca / Là sul dicembre fiocca /