osservato che così n'è stato giudicato nel giornale intitolato L'Europa Letteraria, per il mese di febbraio prossimo passato, p. 53.
Quivi si notano alcuni sbagli, e fra gli altri quanto l'annalista racconta intorno a monsignor Du-Mesnil, vescovo di Volterra, sostituendovi ad essa la sua storia. Ella è egualmente erronea che quella dell'annalista, e la persona con cui ebbe l'incontro che di passo in passo lo condusse fino alla demenza non fu un membro del Consiglio ma il senator Giulio Rucellai. Il canonico Angelo Maria Bandini, che serviva questo prelato, potrebbe distendere tutto l'affare che ne' suoi tempi dette molto da discorrere agli oziosi. Io non ne so tutte le precise circostanze, ma ne so tanta da poter dire che l'annalista, ed il giornalista si sono egualmente dipartiti dal vero. Ero quando avvenne il fatto troppo giovane per star dietro religiosamente al medesimo. Dunque anche la storia moderna è imbarazzata di nebbie. Del resto ci sono altre cose del Becattini alla luce tutte egualmente degne di uno che ha presunzione, che non ha lettere, e che compone per fame. Un uomo simile che cosa mai produsse di buono?Tempo sereno, poi turbato, e finalmente pioggia