assoluto, cioè, e relativo. L'assoluto, è quando l'opera è tale che ampliando assai il circolo delle cognizioni somministra molte nuove scoperte al mondo. Il relativo, è quello che ha un libro in rapporto al tempo, ed al luogo in cui è stato scritto. In questa seconda veduta quasi ogni libro vale qualche cosa, ma conviene presentarne la notizia con trar fuori quello che ha di meglio perché serva almeno alla storia della scienza a cui appartiene, lo che non riesce di fare, se non a chi è ben fondato in essa. I libri poi filologici, storici, eruditi ecc. possono facilmente e con utile esser disposti in mostra con aggiunger poco al titolo, perché questo per lo più nota l'argomento giustamente e segnando il nome dell'autore dà luogo di formarne giudizio. Dico adunque che dei libri di scienza non ne può fare un catalogo altro che una persona di vero merito, ed in conseguenza concludo che