"Perturbabuntur Constantinopolitani / Innumerabilibus sollicitudinibus". Scherzi puerili dei nostri antichi.
A dì 19 detto lunedì. o
Orti bottanici, costumati anche dagli antichi. Fra le tante belle cose moderne si riferisce l'uso di formare degli orti bottanici. Questi non furono però ignoti agli antichi. Plinio, lib. XX, cap. 68 e lib. XXV, cap. 5, rammenta un Antonio Castore greco, il quale, vecchissimo, coltivava molte erbe nel suo giardino mostrandone le più rare. Prove vi sono che altri medici facessero lo stesso (Haller, Biblioteca bottanica, t. I, p. 88). Ma quante cose passano inosservate negli antichi anche doppo che tanti filologi hanno sudato sopra di essi?
Passione dell'Imperatore Gallieno per le rarità ortensi. Per la scienza che noi amiamo un perito agricoltore troverà moltissimo negli scrittori che ci sono restati. Ma le più volte i classici non sono alle mani che di grammatici, o gli artisti mancano di abilità per intenderli. Copiamo a proposito un'aggiunta del detto Haller alla sua Bibliotec, t. II, p. 634: "Gallienus Imperator