potius, quam convitiis punirem: bonos cum aliqua exultatione laudarem, ut per quos ego profecissem, qui multum adeo meae addidissent felicitati ecc.". Di qui può comprendersi quanto debba essere di ogni altra più perfetta questa Biblioteca, la quale non di meno ho riconosciuto non andar priva di errori, oltre quelli che confessa l'autore.
Ma non è ciò quello a cui voglio riflettere. La mia maraviglia si suscita dal considerare quanto ha letto, e con qual diligenza il signor Haller, senza essersi perciò ritenuto dallo scrivere assaissimo, com'è noto, e cose di vario genere, e di molta dottrina. Che cosa siamo noi in confronto di tanta fatica e diligenza? Eppure ciascuno si potrebbe formare gli estratti delle proprie letture con profitto, e comodo. Io ne feci nella prima giovinezza, ma non ebbi gusto, né scelta ne' miei compendi, onde mi vergognai di conservarli. Poi me ne astenni, se non che alcuni pochi ne scrissi nelli stessi libri, ed altri nelle presenti Efemeridi. Ora mi pento di non aver imitato l'illustre svizzero, ma non sono più a tempo a far cosa di molta