e pioggia nella sera.
A dì 27 detto sabato. ø
Suicidio stranissimo. Ho veduta una lettera de' Due-Ponti che racconta il fatto di un soldato, il quale pensò di uccidersi da sé, e cercò di eseguirlo con qualche piacere. A questo effetto postò il suo fucile in modo da poterlo fare sgrillettare quando voleva, e di poi prese a manstuprarsi: quando il liquor seminale cominciava ad uscire, posta la testa sopra la bocca dell'arme, alla medesima dette fuoco e rimase estinto. Strano, inusitato, mostruoso capriccio, non so se della mente, o del cuore umano! Mi era inaudito che fino a questo segno potesse condursi un traviato fanatico.
Tempo piuttosto bello.
A dì 28 detto domenica. o
Tempo un poco coperto, e nebbioso.
Ravuolgendomi in vari pensieri, ed in vari studi, non ho saputo ancora risolvere qual soggetto abbia da prendere per trattare nell'Accademia dei Georgofili, ove pure desidererei leggere qualche discorso utile. Mi è ritornato alla mente il progetto di spiegare, e d'illustrar Columella, ma la