che questo monte sì feroce, e fatale, abbia con la sua salubrità d'aria, ed amenità di prospetto, potuto invogliare a fabbricarvi, come qui si dice, in meno di 20 anni quasi 800 nobili ville. L'autore mostra di credere che la terra nella sua superficie sia stata ripiena di monti ignivomi, e che molti marmi tenuti fin ora per rocche formate nella prima costruzione del mondo sieno produzioni del fuoco, e vere lave. Questa opinione quante idee sveglia nella mente di uomo pensante! In fine questo scritto meriterebbe di comparire in luce, giacché non scomparirebbe a canto a tanti altri citati nel suddetto catalogo, ma gli eclisserebbe a ragione. Il talento di Gagliani è cognito, e se volesse ci saprebbe dare delle opere più interessanti di quelle che ha fatte.