dal potermi istruire, come, e quanto vorrei. Per questo sono uno spettatore che ha un campo limitato per le sue speculazioni, ed averebbe desiderio almeno di vedere, come in una camera ottica, tutti gli oggetti, se ridotti in altre proporzioni, almeno veri, e giustamente segnati. Dunque sono fuori del mio centro, e non posso fare quei voli che vorrei perché le circostanze estrinseche non corrispondono alle mie brame. Per questo rampico, mi trattengo nel basso, e facendomi ragione mi balocco come i fanciulli con le immagini, e con i modelli delle cose in mancanza del possesso di ciò ch'è, e tutto quello che penso è poco in confronto di quanto potrei pensare provvisto di maggiori materiali, di maggiori lumi, di maggiori cognizioni, di maggiori dati, di maggiori comodi, di maggiori ricchezze.