mio unico piacere è il comporre, e l'apprendere tutto, non per vanità, ma per appagare la brama che ho di sapere.
La scienza per altro della filosofia morale, e dei costumi degli uomini è quella che appaga più il mio cuore, perché trovo sempre nuove cose da imparare, e da mettere in pratica per diventare, come ardentemente desidero, migliore.
Finalmente non debbo tacere che non trovandomi in stato di fare alcuna raccolta di nessuna di quelle cose che sogliono arricchire i musei dei curiosi intendenti, pensai sul finire dello scorso anno 1758 che per stare dentro i limiti della parsimonia non mi restava che di fare a poco alla volta una collezione di ritratti in stampa di uomini celebri in qualunque professione, e di qualunque grado, mentre non è piccol piacere di osservare l'immagine di quei, dei quali tante cose si narrano, e si ammirano, giacché non si possono più personalmente conoscere. Per questa raccolta procuro di acquistar sempre qualche ritratto, ma molto tempo ci vuole acciò possa ridurla in un grado da non vergognarsi a farla vedere.