Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXVI (1770)

Volume XXVI » Diario » 1770 » Al 13 dicembre » p. 187

sperar poco nella durata.

Benché mille volte abbiamo provato l'inganno della nostra immaginazione nel figurarci il piacere maggiore di quello che sia, non dimeno ricadiamo nella credulità tanto spesso da dover ridere di noi, ed anche incollerirci. Sciocchi che siamo!

o A dì 6 detto giovedì.

Tempo ragionevole nella mattina, che poi si è turbato con minuta pioggia nella sera.

Il desiderio di compir molte cose, la difficoltà di riuscirvi, la folla di nuove idee e di nuovi disegni che mi si affacciano, le distrazioni che ho, l'avidità di leggere ecc., formano tutti questi oggetti nel mio interno qualche volta una inquietudine così dispiacevole, quanto possa mai immaginarsi. Effetto del mio carattere focoso, e della debolezza degli sforzi che faccio per vincermi, e per praticare quelle massime, che mi sono fatte.