giornata, nella notte con incomodo, perché stracco, ed assonnato, sono ritornato a Firenze. Non descrivo tali feste perché si leggono ampiamente dettagliate in una relazione stampata, e riposta nella quarta Filza giornaliera al num. VI. Alla medesima aggiungerò solo che il Trionfo di Davidde sopra Golia è stato rappresentato con somma pulitezza, ed è comparso un spettacolo migliore del Giuoco del ponte di Pisa. Delle poesie non ho tenuto conto, e le memorie sole di San Massimina per erudizione, benché poco curiose, le serbo nei tomi delle mie molte miscellanee. Per altro per quanto questa scorsa mi abbia divertito, e per quanto sia stato ottimamente bene, non di meno la stanchezza, ed il sonno è un grandissimo incomodo in specie quando si è perduto il fiore di gioventù.