e cacciano, né lasciano alcun vuoto tra loro. Rifletta pure la mente, ed alle prime riflessioni ne aggiunga di nuove; non perciò ridurrà mai a calcolo esatto la serie, né registrerà mai la storia, né formerà per così dire gli annali degl'interni atti suoi, né si procaccierà mai una scienza giusta delle domestiche sue rivoluzioni, e vicende".
o A dì 22 detto domenica.
Tempo eguale.
Voglio copiare un altro squarcio del suddetto libro, quantunque lo stimi poco. Egli è alla p. 76 e dice: "Chiunque entra attentamente in se stesso secondo diverse circostanze di studio, d'affari, di giorni, d'ore, d'umori s'avvede che le sue idee ora sono più pronte, ed ora più lente, e