o A dì 29 detto venerdì.
Tempo bello, ma meno sereno, e meno fresco d'ieri.
Siamo nei giorni nei quali le spedizioni delle cause danno gran materia di ciarlare. Che presunzione è quella dell'uomo, quando crede di saper distinguere le verità secondarie, e di saper decidere quello che sia giusto di un grado subalterno! Non di meno, come si potrebbero risolvere le dispute fra i privati, senza presumere che alcuni a forza di talento, o di studio, possano arrivare a possedere simile abilità? Adunque l'esito delle liti è incerto, e chi le intraprende è le più volte tanto in dubbio di ottener ragione, quanto chi è allo scuro, o cieco di apporsi a conoscere una cosa, che ha intorno a sé. Chi frequenta la curia è persuaso persuasissimo di ciò. Sia dunque un ricordo a chi amasse le liti.