ragione Orazio di scrivere nella seconda epistola del libro I "...et ni / Posces ante diem librum cum lumine; si non / Intendes animum studiis, et rebus honestis; / Invidia vel amore vigil torquebere...", giacché lo studio mi ha sollevato da tetra malinconia, che per più ore sopra vani soggetti mi aveva tormentato, e vedo l'infelicità di alcuni, che non hanno questo ristoro riflettendo a molte persone che rimiro.
Fontenelle nell'elogio di monsieur des Billettes dell'Accademia Reale delle Scienze (Histoire de l'Académie 1720 p. 166) dice di lui: "Il est peut-être dangereux d'exposer au public, que quand il passoit sur les manches du Pont-neuf, il en prenoit les bouts qui étoient moins usés, à finque le milieu qui l'est toujours davantage, ne devînt pas