Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXII (1768-1769)

Volume XXII » Diario » 1768 » Novembre » p. 122

d'Orléans poema tanto celebre, ed empio del signor di Voltaire, ma mi è comparsa minus habens, cioè poco degna degli applausi che risquote dalle persone di mondo, non perché manchi d'imagini, e di fantasia, ma perché lo stile, e la poesia è secca, e sterile, e l'espressioni magre, e rozze, onde mi sono dichiarato stimarlo assaissimo meno del nostro Ariosto, del Ricciardetto, della Secchia rapita ecc., e credere che non possa molto interessare le persone di buon gusto, e che non si contentano solo delle oscenità, e degli scherzi contro la religione. Credo però altresì che il difetto nasca dalla lingua, non dall'autore, perché non trovo in francese poesia che mi soddisfaccia fuori delle tragedie, e di alcune canzonette semplici, ed insieme leggiadre che non vogliono ornamenti. Ecco il mio giudizio