Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXII (1768-1769)

Volume XXII » Diario » 1768 » Settembre » p. 95

ø A dì 28 detto mercoledì.

Tempo simile, ma non senza del vento, e dei nuvoli che fanno temere di neve ai monti più alti.

Facevo riflessione non aver conosciuto chi desiderasse far parlare più di sé del senatore Adami, e non aver sentito di altro letterato morto a' miei tempi meno discorrere che di lui. Niuno si è preso cura di lodarlo con qualch'elogio. Ed il signor Alessandro suo fratello, Direttore delle Regie Finanze in Livorno è di un carattere indolente, e lungo,

sicché per quanto mi abbia dimostrato genio che io ne distendessi uno, fin qui non ostante non mi ha dato verun materiale, perché non ha potuto ritrovare intiera la tragedia dei Pazzi, che aveva fatta, e che voleva con esso pubblicare. In somma è vanità cercar rinomanza, e la nostra memoria è soggetta al capriccio della fortuna, o del caso, come tutte le altre nostre cose sulunari.