e questi lo dette al duca di Milano per 8.000. Dalla casa di Milano passò in quella dei Medici a Firenze e poi all'Imperatore Francesco I.
L'imperatore del Mogol poi altro maggior diamante possiede del peso di 279 carati e 9 sedicesimi di carato più perfetto di quello di Toscana, di cui l'acqua tira un poco al giallognolo, e il Tavernier lo stimò nel passato secolo 20 milioni cinquecentoquindicimila 738 paoli e un baiocco (l'Enciclopedia dice lire 11.723.278 lire 14 soldi 9 denari) - Magazzino di Livorno per il gennaio 1755 vol. I p. 490, 491.
Il Gran Sancy che fa parte dei diamanti della corona di Francia pesa 106 carati. E la Pitre, corruzione di Pits, gentiluomo inglese, venditore di questo diamante al duca di Orléans,
il quale nel tempo della sua reggenza lo acquistò