Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIX (1767)

Volume XIX » Diario » 1767 » Luglio » p. 67

ø A dì 30 detto giovedì.

Tempo simile.

Alle quattro della mattina è ritornata di Livorno Sua Altezza Reale.

Non so quello che sia, mi sento da vari giorni in qua in un'estrema debolezza, ed uno che fosse di me più ipocondrico, s'immaginerebbe prossimo un attacco delle malattie che corrono tutta via, e che non lasciano di spaventar molti, benché facciano meno strepito che nelle settimane addietro.

o A dì 31 detto venerdì.

Pare un strano pensiere, ma io credo che il creare, ed aver molti debiti, sia spesse volte un segno di talento, e di animo forte, e che deboli, e da poco sieno quelli che non ne hanno, o che temono quando ne hanno dovuti fare per necessità. Cesare, il cardinale di Retz ecc. ecc., nomi celebri, sono ancor noti per le grosse somme che dovevano. Ma io adunque, che non faccio troppi debiti, che vorrei morendo