Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIX (1767)

Volume XIX » Diario » 1767 » Dal 5 giugno » p. 3

di quello che sono è mancare di cognizione, il vedergli maggiori è mancare di coraggio. La timidezza gli esagera, e così gli accresce; il coraggio cieco gli maschera, e non gl'indebolisce sempre; l'uno, e l'altro toglie la maniera di trionfarne. Il coraggio dello spirito suppone, ed esige spesso quello del cuore; il coraggio del cuore non ha quasi uso che nei mali materiali, nei pericoli fisici, o in quelli che sono relativi a questi. Il coraggio dello spirito ha la sua applicazione nelle circostanze più delicate della vita. Si trovano facilmente delle persone che affrontano i perigli più evidenti; di rado se ne vedono di quelle che, senza lasciarsi abbattere dai mali, sappiano tirarne dei mezzi per un felice successo. Quanti uomini si sono veduti timidi alla corte ch'erano eroi alla guerra?". Doppo tutto questo confesserò che sono timido tanto di cuore che di spirito, ma che mi manca più quello, che questo, cioè che lo sono meno nei mali morali, che nei fisici,