alcuno che facesse la spesa, né la presunzione di trovare chi fosse tanto cieco da non vedere i difetti del lavoro, con cui troppo si è voluto penetrare nella storia romana per fissare in quel tempo lo stato della nostra montagna, difetto mostrato già dallo stesso autore in un libretto in 4° stampato qui nel 1737 col titolo Notizie istoriche sopra l'antico stato della città, e montagna di Pistoia. Con i materiali di questi 3 tomi da una mano abile si potrebbe compilare una breve, e giudiziosa storia, ma né ho persona che se ne voglia incaricare, né l'autore soffre che gli si discorra di toccare il suo manoscritto, sicché glielo ritorno in mano persuadendolo a depositarlo in una pubblica libreria di Firenze, o di Pistoia acciò non si perda. È diviso in capitoli, ed oltre il bisogno è mescolato di storia generale d'Italia, e di piccoli fatti, di congetture, di voci popolari ecc. Arriva al 1765 ed interessa ancora la città di Pistoia, quantunque abbia molte cose pubblicate già dal Fioravanti nelle Memorie che nel 1758 mandò in luce in Lucca. Io non voglio,