Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVII (1766-1767)

Volume XVII » Diario » 1766 » Agosto » p. 56

o A dì 30 detto sabato.

Ho rimandato un regalo, e non è il primo, che mi era stato portato da chi credeva che gli potessi giovare in un negozio di suo interesse, ed ho scritto con generoso sdegno, facendo a lui conoscere il suo sbaglio. Di questa mia ira mi sono assai compiaciuto, e son ben contento tutte le volte che mi sento dei semi di virtù, e che sono capace di esercitargli. È questa una vanità? Lo sia mentre altrove ho ripetuto ancora quanto io vaglio poco, e se non segno tutt'i miei difetti, e tutt'i miei sbagli è perché non devo fare a me stesso una satira in dettaglio. Del restante è massima del ministro, che attualmente ci governa, che dagl'inferiori nulla si deve ricevere, poco dagli eguali, e tutto da quelli che sono al disopra di noi. Io non seguo questo alla lettera, m'almeno niente prendo da chi mi dà per farmi pensare a suo modo negli affari di giustizia, o di