o A dì 8 detto venerdì.
Tempo assai caldo nella mattina, e che poi si è un poco annebbiato.
Sono stato ai piedi dell'amabilissimo nostro sovrano chiamatovi per affari. Ella è una dolcezza il parlare con lui, che con le pulite, e gentili maniere insegna a tanti privati come si tratta. Doppo i primi momenti ne' quali sorprende la maestà, cioè il timore di essere avanti chi vi può fare a sua voglia il bene, ed il male, ho più piacere ad esser con lui, che con alcuni ministri miei eguali, che con le sgarbate loro maniere insultano, ed arrecano disgusto.
ø A dì 9 detto sabato.
Tempo caldo, e buono, benché non senza pochi nuvoli.
Abbiamo una vera sicurezza di mancare assai di grani, e molto si discorre sopra di ciò. Il vero è che fino alla raccolta delle castagne, e delle biade serotine non possiamo sapere il preciso, ma in tutt'i casi come fare a spender fuori tanto denaro senza che lo stato molto ne risenta? Si propone, ed io così penso, che in vece di prenderlo di fuori convenisse far battere le argenterie superflue