Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVII (1766-1767)

Volume XVII » Diario » 1766 » Dal 15 luglio » p. 3

o meglio dell'ecclesiastica potestà, e che si scrivono, e si sostengono sentimenti che meno di 100 anni addietro averebbero fatto orrore a quelli che credevano di dover credere ciecamente. Bisognerebbe rivivere fra un secolo per osservare quali saranno le conseguenze dei tentativi che si fanno per scuotere il giogo. Io credo che, illuminati, i principi, ed i popoli spingeranno la Chiesa entro ai suoi confini, e sdegneranno di servire alle sue pretensioni, ed alle sue leggi in ciò che non è dogma, o sua interna polizia. Se Roma non si opporrà con prudenza affretterà una generale rivoluzione. Il presente papato non si loda molto, e spirato Benedetto XIV il mondo tutto conobbe aver perso chi sentiva il vero della sua potenza, e chi era grande, ed illuminato in mezzo alla faceta nazionale sua indole. L'ostinazione fa perder più, che la prudente docilità. Chi sa la presente storia, che io non scrivo, potrebbe vedere che ho ragione a pensare in tal modo.