Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Marzo » p. 84

ø A dì 29 detto sabato.

Tempo ragionevole, ma fresco.

Il lasciare i giovani in libertà di fare a lor modo i propri studi è un male, ma il costringergli a quello a cui per genio non sono portati è forse un male maggiore. Di qui è che l'attenzione di chi gli dirige dovrebbe essere di scoprire ove inclinano, e là guidargli prudentemente e con buono indirizzo. Io non ho avuto precettori che mi abbiano insegnato né la storia, né la geografia, né l'astronomia, né certe altre cognizioni che sono di grande ornamento, e per questo ho per un tempo letto cose di poco utile, fra le quali le varie lezioni di Pietro Messia che stimavo assai, e che ora disprezzo, le opere del Garzoni, come la sua Piazza universale ecc., che mi riempì la mente di notizie staccate, ed isolate senza ordine, e qualche altra simil cosa, mentre averei potuto scorrere libri buoni, e capaci ad instruirmi con frutto, senza pentimento del tempo perduto, di che ora vedendo quante cose non so che