benché mal sano, si è trovato nelle circostanze di doversi ritirare a Berlino, alla volta della quale si è inviato con pensiero di trattenersi nell'inverno a Strasbourg. Alcune lettere di questo filosofo sono girate, nelle quali descrive la propria situazione, e si riduce fino, per assicurarsi un riposo nel tempo che gli resta di vita, a chiedere di esser rinchiuso prigione in qualche castello, o altro luogo senza carta né penne.
Povera umanità! In qualunque veduta si consideri quest'uomo celebre sempre merita compassione. "Mes malheurs sont sans exemple; la vie orageuse, que je mène depuis plusieurs années seroit terrible pour un homme en santé; jugez de ce qu'elle doit être pour un pauvre infirme épuisé des maux, d'ennuis, et qui n'aspire qu'à mourir en paix etc.". Scrive egli nella lettera de' 20 ottobre prossimo passato a un amico in cui lo prega a interporsi per fargli ottenere quanto sopra. La vita di questo filosofo sarà un memorabile esempio