Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIV (1765)

Volume XIV » Diario » 1765 » Luglio » p. 144

ha persuaso quello che il ragionamento, ed il calcolo fa vedere in mezz'ora contro questo giuoco a chi sa pensare. Del resto fanno bene i principi a profittare di questo mezzo per imporre una gabella? Crederanno di sì quelli che credono meglio un'imposizione sopra i crapicci, le voglie, ed il lusso, che sopra il necessario, ed un dazio da esser pagato volontariamente migliore di un dazio forzato. Il gusto per questo giuoco durerà egli? No certamente nel medesimo vigore in verun luogo. Non già perché gli uomini si stanchino a desiderare di guadagnare, o perché sieno per persuadersi della difficoltà che vi è di farlo con questo mezzo, ma perché in tutto mutano le mode, perché gli uomini si straccano a fare le cose medesime, perché si troveranno delle nuove invenzioni, perché si conoscerà meno dopo il primo riscaldamento delle fantasie ecc. Di fatto l'introito appresso di noi delli appaltatori di questo giuoco è assai minorato, e vivendo posso ancora sperare di vederlo diminuito di più fra una ventina d'anni.

Nel governo del Granduca Giovanni Gastone era proibito questo giuoco, e tal proibizione fu confermata con