Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIII (1764-1765)

Volume XIII » Diario » 1765 » All'11 marzo » p. 188

allora perché gli oratori per lo più trattavano materie da risolversi nel momento, come pace, tregue, guerre, assoluzioni, o condanne di rei ecc. Di presente i nostri devono piuttosto convincere l'intelletto, che muovere la volontà, perché gl'insegnamenti loro devono eseguirsi, e praticarsi in tempo. Di qui è che non possono con profitto esser troppo sublimi, né troppo usare l'arte della commozione, se non in alcuni casi, per essere utili a tutti, e per illuminare i cristiani alle prattiche virtù evangeliche, delle quali il cuore deve esser convinto coerentemente alla capacità degl'individui. Non entrerò in paragoni con i francesi, e con le altre nazioni, ma dico che per lo più le nostre prediche sono lezioni accademiche dalle quali uno parte freddamente contento, e soddisfatto di una bella dicitura, o dell'ingegno dell'autore, e della sodezza della sua dottrina, e nulla più.

Tempo piovoso assai, e di continovo quasi per tutto il giorno.

Segue il dì 12 nel t. XIV.