Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIII (1764-1765)

Volume XIII » Diario » 1765 » Febbraio » p. 168

Sono lontano da voler fare delle satire, e da voler fare lo scontento, sapendo che sempre gli uomini trovano motivi di lamenti, per questo nulla di più aggiungerò in tal particolare.

Un bel metodo per consolarsi della loro infermità insegna ai sordi Cicerone nel lib. V delle Tusculanae cap. 40. Quante lingue, dice egli, non intendete, eppure essendo sordi rispetto ad esse non ve ne inquietate. Figuratevi adunque di esser sordi rispetto ad una lingua di più. Non so per altro se questa ragione ha mai convinto quelli che hanno questo difetto,

so bene ch'ella è simile alla risposta che dava Antipatro di Cirene ad alcune donne, le quali lo compassionavano per esser cieco. "Come", diceva esso, "non sapete voi che si possono gustare dei piaceri anche fra le tenebre?". Felici noi se l'ingegno degli stoici per trovare dei ripieghi, per non risentire i mali della vita fosse bastante a persuadere l'intelletto.

o Mercoledì a dì 27 detto.

Tempo buono nella mattina, ma che poi si è