Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIII (1764-1765)

Volume XIII » Diario » 1765 » Febbraio » p. 152

che sono troppo appuntato, e persistente nelle mie risoluzioni, ma negli studi lascio, e riprendo, e di nuovo abbandono quello che ho intrapreso, sicché segue che avendo molta carne a fuoco poca ne vedo cuocere. Credo bene che lo stesso fondo del mio carattere timido, e debole sia il principio di così diversi fenomeni, e che per questo motivo tanto sia facile il mutarsi nelle cose le quali da noi soli dipendono, che difficile il farlo in quelle nelle quali si è per abito, o per una determinazione fissati. Non ostante mi piacerebbe il terminare i lavori che ho alle mani, ed il non annoiarmi dei medesimi finché non gli abbia condotti al loro fine, perché altrimenti tutto quello che si fa riesce inutile per sé, e per gli altri. Poco mi contento delle cose mie, onde anche per questo può accadere che io sia così indeterminato, non levandomi alcuna cosa di torno di cui sia intieramente soddisfatto, anche dopo averla pesata ecc.