Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIII (1764-1765)

Volume XIII » Diario » 1765 » Gennaio » p. 96

come Raffaello, e la sua scuola, quantunque abbiano appreso l'arte ai medesimi fonti, si accostano non ostante assai più alla grazia, e alla leggerezza della maniera greca. Io non posso vedere l'autore in fonte, onde non posso giudicare di tutto il complesso del suo pensiere, e del modo con cui lo presenta, ma mi pare che a considerar solo gli sfondi di Pietro da Cortona nel Palazzo dei Pitti resti smentito quanto a questo nobilissimo artefice si appone. È vero che si tratta di materia di cui è il solo giudice il gusto, ma con tutto questo oltre ad aver egli le sue regole ha ancora le sue prevenzioni, e spesso decide secondo queste, e non spassionatamente. Il costume oggigiorno di gettare delle proposizioni assolute fa che alcuni rimangano presi alla rete, e diano il loro assenso a cose sopra le quali pensando per poco sprezzerebbero facilmente come false. Io non parlo così del citato autore per cui ho infinita stima, ma dico questo di molti altri che lo meritano senza fallo.