del primo, che specialmente dal latino deriva, sia più glorioso, e preveniente di quella del secondo, che va a perdersi nei sassoni, nei danesi, e nei normandi.
ø Domenica a dì 30 detto.
Tempo torbido, nuvoloso, e sempre dolco.
Segue il padre Zaccaria gesuita a pubblicare i suoi Annali Letterari d'Italia benché un poco adagio essendo venuto adesso in luce il t. III che contiene il ragguaglio delle notizie letterarie del 1758. Questo giornale è pieno di difetti, e di tratti lanciati con amarezza, ma io lo stimo perché insieme è molto erudito. Alla p. 31 vi si discorre delle mie Memorie sopra Dante con lode, e si scopre che io sono l'autore delle medesime. Il padre Zaccaria lo sapeva avendogli scritto tempo fa per avere con che accrescere di notizie questo mio lavoro. Ho il piacere di non vedermi fin qui attaccato, e credo che il motivo ne sia il non scrivere contro alcuno, e lo stare in una perfetta indifferenza. Per altro il mio Elogio del maresciallo