Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIII (1764-1765)

Volume XIII » Diario » 1764 » Dicembre » p. 66

ma la sua lingua, e perciò la poca buona stima pubblica, gli aveva molto nuociuto, benché d'altronde ne avesse tutto il merito.

Egli è testa forte, ma onesto, e vero gentiluomo. Lavorava alla Vita del Galileo di cui possiede molti scritti per una certa combinazione, che qui non importa repetere. In questi giorni dalla libreria del fu Antonio Cocchi, che il figlio va vendendo, ha acquistate le opere dello stesso Galileo da lui medesimo postillate. Erano fra i libri di Vincenzio Viviani, che passarono nella Libreria di Santa Maria Nuova, ed avendo il Cocchi dato sesto alla medesima è probabile che le prendesse per le sue fatiche. Il diario del cavalier Settimani è restato nella Palatina avendo proferto Sua Maestà agli eredi 100 zecchini quando avessero voluto venderlo a lui. Ed ecco quasi sepolto questo monumento della nostra storia più moderna, il quale per quanto sia in molte parti un puro diario di cose pubbliche, non ostante conteneva ancora delle notizie non spregievoli.

Tempo turbato, e con un poca acqua.